Il territorio

I basalti colonnari di Guspini: uno straordinario spettacolo della natura

Sull’isolata collinetta del Monte Cépera (Monte Zéppara) a 167 metri s.l.m., oggi parte dell’abitato di Guspini, madre natura ha creato uno spettacolo straordinario che, pur nelle sue piccole dimensioni, è una perla geologica dichiarata "monumento naturale” dalla Regione Sardegna e "patrimonio dell'umanità” dall'Unesco. Parliamo del rarissimo cono basaltico venuto alla luce durante l’attività estrattiva della cava, oggi abbandonata, qui presente.

I basalti di Guspini

L’intera collinetta e i suoi straordinari basalti hanno avuto origine dalle attività vulcaniche plio-quaternarie. Il fenomeno, molto raro, è stato oggetto di attenti studi geologici che hanno concordato nel far derivare questa atipica struttura colonnaria del basalto, ad un raffreddamento molto lento della lava fuoriuscita in epoca pliocenica. Tale fenomeno, associato alla lenta risalita del magma in una zona ristretta, e alle forti pressioni conseguenti, ha consentito la creazione di una fessurazione verticale delle colonne. Oggi, grazie alle attività estrattive, sul fronte di cava resta ben visibile lo spettacolo di una parete formata da prismi basaltici perfettamente verticali, addossati fra di loro secondo la caratteristica forma a "canne d'organo". Alti una ventina di metri, le colonne rivestono un grande interesse scientifico e paesaggistico e, nonostante in Sardegna non manchino altre formazioni basaltiche simili (Marghine del Gollei, Cabu Nieddu presso Oristano) gli esemplari di basalto colonnario di Guspini, rimangono i più apprezzati da turisti e studiosi proprio per la spettacolarità offerta dalla nettezza del loro taglio. L’affioramento basaltico di Guspini è sito in un’area tenuta ad orto e frutteto, e dunque aperta al pubblico e visitabile.

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