Enogastronomia

La mustèla, tipico salame sardo

La mustèla è un tipico salame sardo ottenuto dai tagli di maiale o lonza. Viene stagionata circa cinquanta giorni ed è ottima accompagnata da formaggi secchi.

In Sardegna esiste un vero e proprio culto dei salumi, tanto che non v'è quasi paese che non possieda ricette proprie. A Guspini va per la maggiore la Mustèla, ricavata da tagli di lonza o maiale speziati e stagionati lunghi circa settanta centimetri per un diametro tra gli otto e i quindici. Questo prodotto è caratterizzato da un sapore vagamente dolce e un aroma accattivante ma ciò che lo rende davvero unico è la storia e il significato che riveste per la popolazione: un tempo infatti veniva gustato soltanto in occasione di celebrazioni ufficiali.


Vediamo dunque come si prepara. Innanzitutto si deve procedere a disossare il lombo del suino in questione, eliminando il grasso e modellandolo fino a quando non avrà assunto una forma a cilindro di circa dieci centimetri di diametro: proprio dalla forma allungata deriva il nome Mustèla che, in sardo, indica furetti e donnole. Poi si provvederà a tagliare il lombo e a condirlo con aglio bianco tritato fresco, sale marino, pepe nero macinato e altre spezie a piacimento. Quindi giunge il momento della stagionatura: la carne viene legata con dello spago e lasciata appesa tra i trenta e i cinquanta giorni in ambienti freschi finché la carne non sia asciutta, senza grasso e di un color rosso vivo.

Generalmente la Mustèla viene consumata insieme a formaggi secchi e vino rosso durante i pasti oppure come semplice spuntino. Inserita nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali di Sardegna, oggi la Mustèla si trova nei supermercati ma viene ancora prodotta in modo casareccio dalle famiglie e dalle aziende a conduzione familiare.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.