Il territorio

Pabillonis, un comune a due passi da Guspini

Pabillonis, a pochi chilometri da Guspini, è un comune che conserva vari nuraghi come Surbiu, Santu Sciori e Nuraxi Fenu, nonché la chiesa di San Giovanni

Situata alla confluenza dei fiumi Flumini Mannu e Flumini Bellu a pochi chilometri da Guspini, Pabillonis è un comune di oltre duemila abitanti che ha mantenuto nel tempo la propria vocazione agricola. Abitata fin dall’età nuragica, si possono trovare testimonianze di tale civiltà nei nuraghi "Surbiu", "Santu Sciori", "Nuraxi Fenu" e "Domu'e Campu". L’etimologia del toponimo deriva da "padiglioni”, in sardo detti "Pabillone”, ovvero accampamenti militari tipici dell’epoca del Giudicato di Arborea.

Durante il basso Medioevo e l’età Moderna, il paese fu ceduto dagli Aragonesi come feudo alle famiglie Carroz, Centelles e infine agli Osorio, subendo un devastante saccheggio nel 1584 ad opera dei Mori, rimanendo spopolato per molto tempo. Durante la Seconda guerra mondiale, il locale campo di volo subì un duro bombardamento da parte delle forze alleate pochi giorni prima della proclamazione dell’armistizio.

Pabillonis (Guspini – Sud Sardegna) oggi

Il paese attuale si sviluppa attorno alla chiesa di San Giovanni e alla piazza attigua e trova un importante punto di riferimento in Santa Maria della Neve, parrocchiale edificata nel Settecento con pianta rettangolare a tre navate che all'interno conserva numerosi affreschi e un tabernacolo Cinquecentesco di legno ad opera di Giovanni Angelo Puxeddu. Anche San Giovanni Battista, risalente al XII secolo, si fa notare per lo stile romanico con pianta rettangolare a navata unica, la volta a botte e il campanile a vela con due campane.

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