Storia, tradizioni, arte e cultura

Sito Archeologico di Neapolis

Una città millenaria il cui fascino è rimasto inalterato

All'interno del territorio comunale di Guspini (VS, Sardegna Centro Sud-Ovest) sono presenti numerose tracce di reperti archeologici stanti a testimoniare un passato antichissimo e pieno di fascino. Luoghi in grado di attrarre gli amanti della storia e semplici curiosi, conquistati da questa Sardegna così insolita e pure così splendidamente unica.

Ad una manciata di chilometri dal centro del Medio Campidano, per dire, sorge il sito archeologico di Neapolis, ovvero un importante insediamento urbano fondato dai cartaginesi oltre 2000 anni fa. Questa area – che si colloca a ridosso del complesso lagunare costituito dagli stagni di Marceddì, San Giovanni e Santa Maria – è ubicata nel luogo in cui è presente anche la chiesa di Santa Maria di Nabui. E proprio il nome di tale edificio rimanda, per assonanza, alla antiche rovine qui presenti.

Neapolis, in base ad accurati studi di natura storiografica ed archeologica, sembra sia stata fondata durante l'apice della fase espansiva promossa da Cartagine verso la fine del sesto secolo avanti Cristo. Il motivo per il quale Neapolis venne realizzata proprio nella zona di Guspini è dato dal fatto che la collocazione dell'omonimo porto aveva una certa rilevanza strategica. Infatti proprio qui avveniva l'imbarco sia dei prodotti agrari che di quelli minerari provenienti da Montevecchio.

Col passare dei secoli Neapolis ha subito un processo di stratificazione dovuto alla erezione di edifici di epoca romana. Tuttavia si può ancora osservare distintamente il tracciato delle mura originarie, elaborate mediante l'ausilio di enormi blocchi poligonali e subsquadrati in arenaria.


Nella foto: veduta dell'area archeologica di Neapolis (Guspini, Medio Campidano, Sardegna Centro Sud-Ovest). Da parcodessi.it.

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